CORONAVIRUS E ALIMENTI – CUCINARE IN SICUREZZA

23.03.2020

Il periodo che stiamo vivendo è ricco di incertezze, notizie false e allarmismi, ma una cosa è sicura: dobbiamo aumentare le nostre norme igieniche. Le autorità sanitarie mondiali sostengono che il nuovo coronavirus potrebbe contaminare gli alimenti e le superfici. Gli studi sono contrastanti di loro, ma la prudenza non è mai troppa.

il Ministero della Salute dice che Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso le goccioline del respiro delle persone infette, ad esempio quando starnutiscono o tossiscono o si soffiano il naso. In base a informazioni preliminari il virus (che vive e si riproduce solo all'interno delle cellule) potrebbe sopravvivere alcune ore sulle superfici ma gli studi sono ancora in corso". Il contagio oro-fecale (quindi tramite alimenti) è molto improbabile ma non è da escludere.

Gli alimenti più a rischio sono di sicuro quelli freschi (frutta e verdura) e quelli che sono stati manipolati dall'uomo, come la pasticceria fresca, ma solo se il produttore non ha attuato le norme igieniche consigliate.

Il coronavirus, comunque, non è l'unico che potrebbe contaminare le nostre cucine, ce ne sono altri ben noti, come la Salmonella, la Listeria, l'Escherichia-coli, lo Staphilococcus aureus e il Campylobacter.

Ecco quindi una lista per mantenere le nostre cucine pulite e sicure.

· Evitare la contaminazione crociata

Come per le persone, i batteri possono passare da alimenti contaminati ad alimenti sicuri. Fare quindi attenzione a tenere ben separati gli alimenti cotti da quelli crudi, le verdure con la carne, utilizzare utensili diversi durante le preparazioni (ad esempio, il coltello utilizzato per tagliare le fettine di pollo non usiamolo anche per tagliare la mozzarella), lavarsi bene le mani quando si passa da un alimento crudo ad uno cotto, prima di mettersi a tavola e prima di preparare il cibo, anche se bisogna solo tagliare il pane. In frigo, posizionare gli alimenti cotti nei ripiani superiori e quelli crudi in basso, sempre ben coperti.

Quando si cucina non toccarsi occhi, mani, naso. Non starnutire sul cibo, non soffiarsi il naso e poi toccare il cibo (lavati prima le mani!).

· Cuocere gli alimenti

La maggior parte dei batteri e dei virus vengono uccisi quando la temperatura supera i 70° al cuore del prodotto. I cibi cotti sono quindi sicuri. Fare attenzione se sono cotti poco o al sangue. Su internet si può trovare una lista dei cibi che possono e non possono essere cotti al microonde.

· Pulizia

Oggi più che mai la pulizia è importante. Pulisci i ripiani utilizzati, il frigo, il microonde. Lavati le mani e tutto ciò che sta a contatto con esse: telefoni, tablet, tastiere, mouse... avete mai fatto caso a quanto sono sporchi? Il Ministero ci dice anche come pulire: 

L'utilizzo di semplici disinfettanti è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare le persone, per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all'0,5% (candeggina). Ricorda di disinfettare sempre gli oggetti che usi frequentemente (il tuo telefono cellulare, gli auricolari o un microfono) con un panno inumidito con prodotti a base di alcol o candeggina (tenendo conto delle indicazioni fornite dal produttore).

· Frutta e verdura

È difficile, è noioso, è lungo. Lo so. Ma bisogna farlo. Le verdure vanno private delle parti annerite, immerse in acqua fredda per almeno due minuti e sfregate bene. Un accorgimento in più è quello di utilizzare l'amuchina, sciacquando bene per rimuoverne ogni residuo. Se l'insalata in busta ha la dicitura "prelevata e pronta da consumare" non è necessario rilavarla. In caso contrario, va trattata come se fosse sfusa.

Frutta, patate, avocado: lavare bene la buccia, sia che si mangi sia che si tolga. Mente la sbucciamo, i batteri potrebbero passare dalla buccia al prodotto attraverso il coltello.

NB: il bicarbonato pulisce grazie all'azione dei granuli, ma non disinfetta.

· Carne cruda e pesce

Il metodo più sicuro per cucinarli è quello di estrarli dalla confezione e metterli direttamente in padella, il calore eliminerà batteri e virus. Lavarli non è mai una buona idea: i batteri "che scivolano via" potrebbero contaminare il lavandino, il ripiano, gli strofinacci, le stoviglie. Come detto prima, cuocere bene e completamente. Fare attenzione ai pezzi grandi perché è più difficile arrivare al cuore del prodotto.

· Molluschi

Bisogna lavare a fondo cozze, vongole, ostriche e molluschi vari, eliminando quelli rotti o non vivi. Per pulirli da sabbia e alghe, è necessario riporli in uno colapasta e tenerli a bagno in un profondo recipiente con acqua e sale per circa 2 ore. L'importante è che non tocchino il fondo perché la sabbia potrebbe rientrare. Potrebbe essere necessario un risciacquo.

· Uova

Le uova hanno una pellicola a noi invisibile che impedisce il passaggio dei batteri all'interno del guscio. Quelle in commercio sono già lavate esternamente, quindi non è necessario rilavarle, ma spazzate via eventuali residui visibili. Tenerle sempre in frigorifero e cuocerle bene. Non romperle sullo stesso contenitore che si userà per cucinare. Lavarsi bene le mani dopo aver toccato il guscio. In caso di condizioni di salute particolare utilizzare i brick di albumi o tuorli, che sono già pastorizzati.

· Buffet e cibo in comune

Non è questo il momento di fare un bel buffet o un aperitivo al bar. Il cibo dove tutti possono mettere le mani è da sempre quello più sensibili a contagi, solo che normalmente ci pensiamo meno.